PILLOLA del MAESTRO CINESE (Medico e Farmacista)

Maestro cinese

C’è poco da fare… i maestri cinesi suscitano un fascino simile a quello delle “sirene di Ulisse”… Specie quando ad un occidentale si presenta l’occasione di “apparire come tale”!

Ma c’è qualcosa che sarebbe meglio tu sapessi, per comprendere al meglio “le mani e soprattutto la testa” a cui ti stai per affidare!

Devi sapere che in Cina, NON ESISTE una parola che GENERALIZZI i vari ruoli guida che un uomo possa ricoprire in un’unica parola come qui in Italia!  Ma per parlarti di questo, dovrei quantomeno dare per assodato che la tua preparazione in materia di “cultura cinese” sia sufficiente per garantire un buon livello di comprensione e mettere “entrambi al riparo” da dinamiche “scivolose” e spiacevoli malintesi. Per cui, NON ANDRO’ TROPPO IN PROFONDITA’, ma sufficientemente per REGALARTI la possibilità di “PESARE” il grado di cultura (e talvolta buonafede) della guida che “già segui” o ti accingi a seguire.

Per una serie di circostanze “personali”, mi ritrovo spesso immerso in piacevoli conversazioni con “cinesi di un buon livello di cultura”… indipendentemente dal fatto si tratti di un Maestro di Arti marziali o un semplice appassionato con cui condividiamo anche la pratica di ciò che “comunemente viene chiamato KUNG FU”.

Con mia viscerale soddisfazione, in uno dei primi incontri, ho potuto godere della “fortuna” di un tipo di in-formazione, spoglio da finalità egoiche o economiche, che mi ha permesso di scoprire, dibattere e comprendere, un aspetto secondo me “piuttosto importante” della cultura marziale cinese “di qualità”…

E ho deciso di “metterla anche a tua disposizione” con una consapevolezza:

Chi fa del proprio miglioramento una dotazione di serie, potrà “cogliere”, verificare, ed eventualmente “correggere il tiro” nella propria condotta… Il semplice fatto di aver concorso ad un miglioramento, sarà per me fonte di soddisfazione e potrà rivelarsi una porta “sul mio futuro” collaborativo e di interazione nel contesto marziale. Se non viene colta, mi sarò tolto uno sterile ostacolo dal cammino, con largo anticipo rispetto ad un probabile incontro, evitandomi un inutile spreco di tempo ed energie… 😉

Tramite film, documentari o l’approccio diretto con docenti del mondo marziale cinese, ti sarai sicuramente imbattuto nella parola Maestro… Sono certo tuttavia che avrai potuto scorgere con una certa “immediatezza” delle GROSSE DIFFERENZE tra Guru, Santoni, Insegnanti ed alcuni di loro che “godono a mimetizzarsi costantemente da allievo”…

C’e’ chi “esige” che tu ti rivolga a Lui con il TITOLO esposto sul suo fantastico diploma facendo il “finto modesto” e poi finisci per dimenticarti come si chiama per nome anche fuori dalla scuola… Chi ti fa intendere che il suo titolo è di ORIGINE DIVINA e, se ci credi, non ha neppure bisogno di dimostrarti nulla… (basta un foglio, se c’è!)… Chi non ti caga neanche a pagarlo e se lo fa è solo per RICORDARTI LA SUA LEGGE…

autoritarioTipo questo!   Il cui ambiente è semplicemente quello dove tutto è come dice lui, perchè si, perchè lui è il MMMaestro, perchè gli altri non capiscono un cazzo!

Insomma… altro che “il mondo è bello perchè e vario”, nonostante aver studiato su Kung fu Panda 1 e 2, aver emulato il Maestro Li Mu Bai de la Tigre e il Dragone, essersi scaricati tutta la vecchia serie del telefilm Kung Fu, non si riesce proprio a capire che “cavolo di mastri” ci siano nell’ambiente del gong fu cinese…

Ti capisco… ha fatto e farebbe confusione anche a me se navigassi “ancora in quelle acque”!

Ma sei pronto a farti “rimorchiare” la nave fuori dal porto in cui sei incastrato?

In Cina esistono sostanzialmente 2 tipologie di Maestro:

Maestro padre

– Quello che chiamano SHI FU

– Quello che chiamano LAO SHI

Anche se “qualcuno ti verrà a raccontare” che SHIFU è il TUO MAESTRO mentre LAOSHI è un maestro generico, pur dicendoti “qualcosa di vero”, DEVI ASSOLUTAMENTE RICORDARE che “Il significato degli ideogrammi cinesi” muta in funzione del contesto in cui sono immersi!

Se per esempio “finisci in una scuola” dove la guida PRETENDE A PRIORI che tu lo chiami SHIFU, la frasetta qui sopra assume la connotazione del “testimone di un ambiente autoritario e di un scarso livello di cultura”!

In realtà, “Lao shi” è veramente l’insegnante GENERICO, ma puo’ benissimo essere IL TUO INSEGNANTE… Ciò che nelle scuole cinesi “differenzia” gli ideogrammi SHI FU come guida, è il fatto che “tale denominazione” è fusa con il concetto di padre!

Ma attenzione!!! NON PUO’ ESSERE IL PADRE A DECIDERE DI ESSERE RICONOSCIUTO COME TALE, PUO’ SOLO SCEGLIERE SE ACCOGLIERE LA RICHIESTA A CUI UN ALLIEVO LO SOTTOPONE!

In soldoni, “sono io allievo a chiedere che il mio insegnante diventi il mio padre marziale”, accettando “consapevolmente” un tipo di legame “profondamente diverso” sul piano della responsabilità di entrambi… Chiaro?

Nessuna pretesa dall’alto…

Nessun titolo divino…

Nell’esatto istante in cui il mio LAOSHI accetta di farmi da SHI FU (per mia richiesta), io non sarò piu’ uno TONGXUE’ (allievo/studente), ma diverro’ il suo TUDI’ (una sorta di allievo/figlio)…

Chiaro?

Lo ribadisco ancora una volta:

Si tratta di una scelta esercitabile “DAL BASSO”!!!!

Un qualcosa di “formale”, ma che incide poi anche sulle dinamiche profonde delle interrelazioni INSEGNANTE/ALLIEVO.

Ora, pur capendo la “grande necessità di qualcuno” di conferire un tono SACRALE alle proprie lezioni ed alla propria figura, avendo assistito a vere e proprie DEGENERAZIONI RELAZIONALI a causa della parola MAESTRO, ti confesso che ho sviluppato una sorta di “intolleranza fisiologica” alla parola!!! Se la sento, vengo pervaso da una fastidiosa forma di orticaria che mi disturba la quiete interiore e le condizioni della pelle! ^_^

Passami la forzatura voluta e ironicamente sulle “mie corde naturali”…dopo 20 anni di ambienti “teatrali”, anche il mio sistema immunitario mentale “ha ceduto”! ^_^

PER FORTUNA QUALCHE RARO AMBIENTE SANO l’ho trovato, con gratitudine e soddisfazione l’ho frequentato! Con grande volontà ho deciso poi di prendere spunto dei VARI PUNTI DI FORZA e dare vita ad una tipologia di ambiente FERTILE in cui studiare in modo sereno e praticare con efficienza…

Se vuoi leggere “qualcosa in piu’ sul mio PERSONALE PUNTO DI VISTA”, puoi dare una letta all’articolo del vecchio blog che trovi cliccando direttamente QUI , ma ti chiedo sin da ora, se non mi conosci, di immaginarmi “sorridente al bar tra amici” mentre espongo in modo “ironico” ALCUNE VERITA’ RISCONTRATE, anche se talvolta con toni un po’ forti! (Qualcuno direbbe di “cattivo gusto”… tuttavia, godendo nel conversare e dibattere, A ME PIACE USARE TUTTE LE PAROLE DEL VOCABOLARIO e ne faccio LIBERAMENTE USO!) 😉

Un’ultima “postilla”… Queste righe sono state scritte “contestualizzando” la parola MAESTRO con un riferimento al ruolo di “DOCENTE”, di guida…

E’ importante che tu sappia, che tale parola, nell’ambiente marziale (ma anche in altri) puo’ essere riferito anche al GRADO DI ABILITA’ ACQUISITA DA UN INDIVIDUO!

 Il MAESTRO diviene in tal caso una forma di “riconoscimento” in relazione al livello di MAESTRIA “dimostrabile” dal praticante!

Riassumendo:

Se ti trovi di fronte ad un docente di arti marziali cinesi che “devi chiamare Maestro a priori” ma che “non puoi mettere MAI IN DISCUSSIONE per verificare la sua abilità pratica”, la spia del fantastico rivelatore di “furbizia” Beghelli, dovrebbe iniziare a suonare a tutto spiano!

C’è sicuramente la presenza di un COGLIONE in zona… e la TUA SCELTA potrebbe rivelarsi come “l’acqua sulla schiena dei mitici Gremlins” moltiplicandone magicamente il numero, o rivelarsi “un vaccino efficace” per isolare e far estinguere il ceppo di questa particolare forma di virus!  😉

Bene, direi che la “pillola” sia bella corposa… Ti auguro di farne un buon uso e che possa contribuire una volta in piu’ a “fare un po’ di chiarezza” nell’affascinante mondo marziale, intorpidito purtroppo da una cultura nebbiosa ( e spesso arrogante) e da un approccio troppo superficiale e serioso per manifestare apertamente la propria magnificenza in termini di “evoluzione, miglioramento e crescita personale”… esattamente ciò che nella “Cina di Cultura” rappresentava in modo manifesto un tempo, ma molto isolato e poco accessibile ai giorni nostri… 

– Sergio 

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